Pubblicato martedì, 26 luglio, 2016
Voucher per Ricerca e Innovazione – Lombardia
Dal 6 settembre 2016
ATTIVITA’ AMMISSIBILI
Il presente bando intende finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto in misura fissa (voucher), le seguenti misure di innovazione tecnologica:
- Misura A – creazione e sviluppo di nuove tecnologie digitali (scheda 1);
- Misura B – adozione di tecnologie digitali con i centri di ricerca (scheda 2);
- Misura C - supporto alle proposte che hanno ottenuto il “Seal of excellence” nella fase 1 “Strumento per le PMI” di Horizon 2020 (scheda 3).
Tutti gli interventi devono essere realizzati in Lombardia, inoltre:
- per le misure A e B, devono avere ricadute e impatto in una delle 8 macrotematiche di sviluppo basate sul concetto di Smart Cities & Communities: Smart Living, Infrastrutture, reti e costruzioni intelligenti, Sicurezza del cittadino e della comunità, Inclusione sociale e lavorativa, Sostenibilità ambientale, Smart Healthcare, Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Piattaforme di City Information e Urban Analytics;
- per la misura C, devono obbligatoriamente riguardare o portare un valore aggiunto a una delle tematiche o aree di specializzazione cosi come delineate nella strategia di Smart Specialisation: Aerospazio, Agroalimentare, Eco-industria, Industria della salute, Industrie creative e culturali, Manifatturiero avanzato e Mobilità sostenibile.
SOGGETTI BENEFICIARI
I beneficiari delle misure A (sottomisura A1), B e C sono le imprese lombarde che, al momento della presentazione della domanda e sino alla data di erogazione del contributo, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- essere micro, piccola o media impresa;
- si impegnino ad avere sede legale e/o sede operativa in una provincia lombarda (questo requisito deve essere posseduto al momento dell’erogazione del contributo e in tale momento l’impresa deve risultare iscritta e attiva al Registro Imprese e in regola con il pagamento del Diritto Camerale Annuale);
- avere legali rappresentanti, amministratori e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione;
- non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- non beneficiare di altri aiuti pubblici a valere sulle medesime spese ammissibili;
- avere assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;
- non essere destinatarie di ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea.
Per la misura A (sottomisura A2) possono partecipare al bando attuativo due tipologie di soggetti:
- Start up a prevalente titolarità giovanile: imprese iscritte e attive come Società di persone o di capitali al Registro Imprese da non più di 48 mesi dalla data di pubblicazione del Bando che siano in possesso di tutti i requisiti elencati in precedenza e in cui almeno il 50% dei componenti dell’impresa abbia un’età non superiore ai 35 anni (compiuti alla data di presentazione della domanda);
- Aspiranti giovani imprenditori: persone fisiche che si impegnino, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di assegnazione del contributo/voucher, a costituire una Società di persone o di capitali in cui almeno il 50% dei componenti dell’impresa (soci e amministratori) abbia un’età non superiore ai 35 anni al momento della validazione. L’impresa neo-costituita deve risultare al momento della validazione in possesso di tutti i requisiti elencati in precedenza e l’aspirante imprenditore ne deve diventare legale rappresentante.
TIPOLOGIA DEI CONTRIBUTI
L’agevolazione consiste:
- per le misure A e B in un contributo a fondo perduto di importo fisso (voucher) a fronte di un investimento minimo previsto a copertura delle spese sostenute (al netto di IVA) per la realizzazione degli interventi così come declinati nelle singole schede delle misure;
- per la misura C in un contributo a fondo perduto fisso (su regime forfettario a realizzazione risultato) concesso all’impresa che ha partecipato alla fase 1 della misura “Horizon 2020-Strumento per le PMI”, ha superato la valutazione tecnica, ma non è finanziata dalla UE per esaurimento dei fondi.
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo/voucher per ogni misura, fino a un massimo di 2 richieste complessive per il presente bando. Si precisa inoltre che può essere presentata una sola domanda alternativa tra la misure A e B: se si presenta una domanda per la misura A non può essere presentata un’ulteriore domanda per la B e viceversa. In caso di eventuale presentazione è tenuta in considerazione solo la prima domanda presentata in ordine cronologico.
SPESE AMMISSIBILI
Per le misure A e B, le spese devono rispondere ai seguenti requisiti (a seconda della loro tipologia):
Servizi - Le spese per l’acquisizione dei servizi devono essere effettuate sulla base di contratti redatti in forma scritta.
Investimenti – L’acquisto di beni strumentali e attrezzature è ammissibile a condizione che gli stessi siano stati consegnati e installati presso la sede per la quale è stato richiesto il contributo, ovvero in altre aree, purché indispensabili e funzionali alla realizzazione e alle finalità del progetto. I beni acquistati per la realizzazione del progetto devono essere di nuova fabbricazione. Sono ammissibili le spese per acquisto e/o leasing di impianti e macchinari, attrezzature tecnologiche, strumentazione informatica pertinenti alla realizzazione del progetto; nel caso di locazione finanziaria le spese sono ammissibili limitatamente alla sola quota capitale e alle rate del leasing che risultano quietanzate al momento della rendicontazione, con esclusione dell’IVA e di tutti gli altri oneri accessori.
Non sono ammesse a rendicontazione le spese relative a:
- beni e servizi forniti da società controllate e/o collegate e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti;
- industrializzazione dei prototipi e dei progetti sviluppati;
- adeguamenti a obblighi di legge: gli interventi del progetto devono essere aggiuntivi e di ulteriore miglioramento rispetto ai limiti di legge e alle norme vigenti;
- materiale di consumo e minuterie;
- acquisto di macchinari e impianti di produzione se non espressamente e direttamente finalizzati al raggiungimento degli obiettivi del progetto;
- costi di manutenzione;
- acquisto e locazione di terreni e fabbricati;
- servizi continuativi, periodici, o connessi alle normali spese di funzionamento dell’impresa (come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità);
- realizzazione di opere tramite commesse interne;
- consulenza per la stesura e la presentazione della domanda e del progetto;
- consulenze, servizi e prodotti fornite da soci;
- spese notarili e oneri accessori.
INTENSITA’ DI AIUTO
Le agevolazioni previste dal Bando saranno concesse ai sensi del Regolamento relativo agli aiuti «de minimis».